Quantcast
Channel: novità – Pianeta Blog

NVIDIA: La prossima generazione di GPU userà la tecnologia a 7 nm di Samsung

$
0
0

Un deciso passo in avanti per l’azienda

NEWS

A cura di Antonello Buzzi – 5 Luglio 2019 – 10:20

NVIDIA ha confermato che la sua prossima generazione di schede video impiegherà la tecnologia a 7 nm.

Infatti, durante una conferenza stampa tenutasi a Seoul, Yoo Eung-Joon, persona a capo della divisione coreana della compagnia, ha confermato che le nuove GPU, presumibilmente in uscita nel 2020, sfrutteranno il processo di produzione a 7 nm di Samsung.

Questo significa che, così come la rivale AMD, anche NVIDIA, proporrà soluzioni realizzate a 7 nm.

Sarà interessante vedere il salto prestazionale introdotto da questa novità.

Inoltre, il 2020 sarà anche un anno importante per AMD, la quale dovrebbe presentare i modelli di fascia alta della serie NAVI per PC, oltre ad occuparsi della componentistica inserita nelle console di nuova generazione.

Continuate a seguirci per tutte le ultime novità.

Avete visto le recenti RTX Super?

Fonte: DSOG


Da un grande potere deriva un grande gaming: NVIDIA lancia la serie GeForce RTX SUPER

NVIDIA: I nuovi driver GeForce HotFix 431.18 risolvono alcuni problemi

Quake II RTX disponibile gratis da oggi per il download

ASUS annuncia una collaborazione con Nvidia EGX

TAG: nvidia

L'articolo NVIDIA: La prossima generazione di GPU userà la tecnologia a 7 nm di Samsung sembra essere il primo su Pianeta Blog.


La Panormus studia da professionista, tecnologia gps al servizio dei giovani calciatori

$
0
0

La scuola calcio Panormus si tuffa nel futuro. Da qualche giorno si vociferava già la grandissima novità, ovvero quella del rifacimento del manto dello storico impianto Villa Sant’Alfonso di viale Michelangelo 1180. “Al campo – fanno sapere dalla società – verrà applicato un nuovissimo manto in erba sintetica di ultimissima generazione, segno che alla Scuola Calcio Panormus della famiglia Sanfratello si pensa al futuro. Come se non bastasse, negli ultimi giorni un’altra bellissima novità è stata presentata a tutti gli iscritti della società giallorossa, la tecnologia gps. Il tutto grazie alla professionalità del preparatore atletico Gaetano Napoli, che ha messo al servizio di tutti i gruppi la strumentazione GPS che permetterà di alzare notevolmente il livello degli allenamenti”.

Nel calcio il gps fornisce numerosi dati utili soprattutto per quanto concerne i lavori con palla, il cui carico esterno sarebbe altresì difficile individuare e registrare per via delle numerose variabili e alla natura intermittente e imprevedibile del gioco stesso. Essendo numerose le attività che il giocatore compie in una data esercitazione tecnico-tattica, come evidenziato dal modello prestativo fornito dalla video analisi, il GPS fornisce una serie di parametri che possono essere raggruppati in: • Posizione in campo • Velocità • Accelerazione • Distanza percorsa • Potenza metabolica E, tramite l’analisi di questi dati, fornisce una serie di ulteriori parametri fondamentali per la crescita ed il miglioramento dei calciatori.

“Nel progetto tecnico della Panormus – aggiungono – c’è quello di personalizzare l’allenamento in base anche ai ruoli che ogni ragazzo ricopre in campo, per avere degli allenamenti che siano il più possibile mirati. La nuova tecnologia è stata già sperimentata durante gli appuntamenti estivi che stanno coinvolgendo numerosi ragazzi, con ottimi risultati da parte dei ragazzi e dei genitori che un pò stupiti hanno accolto piacevolmente l’utilissima novità. Nella foto il giovane Catalano (Giovanissimi Regionali U15) insieme al prof. Gaetano Napoli e al tecnico Totò Lo Giudice al termine di una seduta monitorata con il Gps”.

Gallery

L'articolo La Panormus studia da professionista, tecnologia gps al servizio dei giovani calciatori sembra essere il primo su Pianeta Blog.

I nuovi MacBook Air e Pro da 13 pollici: tutte le novità

$
0
0

Apple aggiorna alcune specifiche tecniche e tecnologie dei nuovi portatili: tutto ciò che c’è da sapere su hardware, funzioni e prezzo

Apple presenta i nuovi MacBook Air e MacBook Pro che si aggiornano in alcune caratteristiche tecniche in questa estate 2019. Scopriamo tutto sulle novità, hardware e prezzi per l’Italia. In fotogallery, tutte le foto che raccontano il design.

Il primo dispositivo a essere introdotto è MacBook Air ossia la proposta più sottile e compatta oltre che meno performante e, dunque, più economica. Cosa cambia? Apple apporta la tecnologia True Tone per il display Retina da 13 pollici, che migliora il realismo delle immagini visualizzate e al contempo tutela la salute degli occhi che si affaticano di meno grazie alla temperatura ideale dei colori mostrati, che si adattano automaticamente alla luce ambientale.

Sono tre le possibili finiture cromatiche dei nuovi Macbook Air (Argento, Grigio Siderale e Oro) che per il resto non cambia di una virgola dall’anno scorso (la recensione qui) dunque ecco la tecnologia Touch Id per lo sblocco del portatile con la lettura dell’impronta digitale, processori dual-core di ottava generazione, suono stereo e una batteria duratura per un’intera giornata di lavoro lontano dalla corrente. Non manca, naturalmente, la webcam per videochiamate FaceTime.

Il nuovo MacBook Pro da 13 pollici rompe un silenzio che durava dal 2017 e presenta novità più succose. Supporta infatti i processori Intel quad-core di ottava generazione (i5 da 1.4GHz), che raddoppiano la potenza e aggiunge la Touch Bar per controlli più rapidi soprattutto a livello multimediale. Anche qui c’è la tecnologia Touch Id per la scansione dell’impronta e il True Tone per il display Retina. Peccato per la presenza soltanto di due porte usb type-c.

Il chip Apple T2 Security che aggiunge un nuovo livello di sicurezza lavorando insieme al coprocessore Secure Enclave per mettere il lucchetto ai dati sensibili. Il suono stereo è gestito dai prestanti altoparlanti, l’archiviazione dalle unità ssd veloci e il peso è ridotto a 1,37 kg. Entrambi i modelli presentano la tastiera vista negli ultimi tempi con tasti a farfalla che hanno creato alcuni problemi di recente.

I prezzi ufficiali dei nuovi MacBook Air partono da 1.279 euro (versione 8 gb – 128 gb) ossia 100 euro in meno della generazione precedente, mentre MacBook Pro da 1.549 euro (versione 8 gb – 128 gb), stesso prezzo di prima, ma con più miglioramenti hardware.

I nuovi MacBook Air e MacBook Pro sono inclusi anche nell’offerta Back to School Apple, che sconta i prezzi finali per gli studenti universitari (oltre che i loro genitori, docenti e personale universitario che acquistano sull’Apple Store Education) e include con l’acquisto un paio di cuffie Beats Studio 3 Wireless.

Tablet –
8 Lug

Quante possibilità ci sono di vedere un iPad pieghevole?

App –
8 Lug

Impronta digitale o riconoscimento facciale: Apple cambia l’accesso a iCloud

Salute –
4 Lug

Gli apparecchi acustici futuristici che si connettono allo smartphone



This opera is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Unported License.

L'articolo I nuovi MacBook Air e Pro da 13 pollici: tutte le novità sembra essere il primo su Pianeta Blog.

Italia connessa: lo stato della digital transformation, in attesa di 5G e WiFi 6

$
0
0

Internet entra di diritto nella lista delle invenzioni tecnologiche che hanno concesso un notevole passo in avanti all’umanità. Si parla, infatti, di un’introduzione hi-tech che ha portato diverse novità nella vita e nel quotidiano di tutti noi.

Eppure la Penisola, da questo punto di vista, è un po’ la terra delle contraddizioni: se da un lato le famiglie dimostrano di essere sempre più tecnologiche, dall’altro i nuclei familiari non connessi alla rete sono ancora numerosi.

Per questo motivo è fare il punto della situazione tricolore, in attesa di assistere all’esordio di novità importanti come il 5G e il WiFi 6.

L’Italia, fra tecnologia e contraddizioni

La situazione italiana mostra dunque aspetti contrastanti.

Da un lato non c’è ombra di dubbio sul fatto che questa sia l’Italia più tecnologica degli ultimi anni, visto che l’hi-tech e il digitale sono sempre più diffusi nelle le case tricolori.

Ma dall’altro lato però siamo ancora lontani dalla perfezione, visto che Secondo i dati diffusi dall’Istat, infatti, il 25% delle famiglie ancora oggi non possiede Internet, e addirittura il 58% di queste ultime non saprebbe come utilizzarlo.

Intanto emerge una prima considerazione: ci sono ancora diverse aree sulle quali serve lavorare, per consentire una maggiore diffusione della rete.

In secondo luogo, c’è anche la necessità di una corretta informazione, che possa dotare le famiglie della Penisola delle giuste competenze per poter sfruttare al meglio la rete. Per quanto concerne il primo punto, alcune aziende hanno permesso di muovere importanti passi in avanti a livello di infrastrutture e opzioni di connessione: un esempio sono i servizi di Linkem, che oggi propone le sue offerte Internet senza fili in diverse zone d’Italia, un tempo non servite e ancora oggi non raggiunte dalle linee cablate.

Le novità in arrivo, fra 5G e WiFi 6

Una nuova generazione di connessioni si appresta a fare capolino in Italia, e si parla nello specifico del 5G e del WiFi 6. Unendo queste due nuove tecnologie, poi, si potranno raggiungere livelli di velocità poco tempo fa completamente impensabili, dando un boost notevole alle connessioni tricolori e alle opportunità dei cittadini della Penisola.

Ma di cosa stiamo parlando? Il 5G è il nuovo standard delle connessioni mobili, con valori in download che arriveranno fino a 20 GB al secondo e 10 GB in upload.

Per quanto riguarda il WiFi 6, invece, si parla di una tecnologia che mixa l’attuale WiFi al 5G, con diversi vantaggi: specialmente in quanto a velocità del segnale, perché consentirà di aggirare il traffico presente sulle normali frequenze radio. In termini di possibilità future, basta pensare ai vantaggi riguardanti l’uso di dispositivi IoT.

Le novità viste oggi aprono dunque le porte di un nuovo mondo sempre più digitale, a patto di superare quelle difficoltà che al momento frenano la crescita italiana nella digital transformation.

L'articolo Italia connessa: lo stato della digital transformation, in attesa di 5G e WiFi 6 sembra essere il primo su Pianeta Blog.

Land Rover Discovery Sport 2020: tutte le novità in un solo articolo

$
0
0

La nuova Land Rover Discovery Sport è arrivata in Italia, con le prime consegne sono previste per il mese di settembre. La vettura è caratterizzata da un abitacolo 5+2 posti, con tanta tecnologia, avanzati sistemi di assistenza alla guida e connettività. Propulsione mild hybrid (MHEV), proposta su un’ampia gamma di motori benzina e diesel, in attesa dell’arrivo di una versione plug-in.

Gli esterni

Partiamo dalla parte estetica, dove sono presenti i classici stilemi della Discovery: il cofano a conchiglia, la linea di cintura inclinata ed il tetto rastremato.

Gli esterni del nuovo modello, comunque, presentano delle novità, con proporzioni ottimizzate, in modo da offrire un look di maggiore impatto. In primo piano, troviamo i nuovi gruppi ottici LED anteriori e posteriori, la nuova griglia ed i nuovi paraurti.

Interni e tecnologia

Entrando all’interno dell’abitacolo, la nuova Land Rover Discovery Sport propone nuovi sedili su tre file, con la suddivisione 40:20:40 della seconda fila, con la possibilità di arrivare a 24 differenti configurazioni, mentre il sistema di infotainment digitale Touch Pro permette di gestire tutte le funzioni multimediali e legate alla vettura.

Per la prima volta è disponibile nella sezione inferiore della consolle centrale la ricarica wireless per smartphone, mentre un hotspot Wi-Fi 4G e le prese USB e 12 Volt presso ciascuna fila di sedili assicurano che i passeggeri siano sempre connessi e con le batterie cariche. La seconda e la terza fila di sedili dispongono di comandi separati del riscaldamento e della ventilazione.

I sistemi di assistenza alla guida e l’offroad

I sistemi di assistenza alla guida sono un elemento chiave della nuova Land Rover Discovery Sport: dal mantenimento della corsia alla frenata autonoma di emergenza, passando per il rilevamento delle condizioni del conducente e per il mantenimento della distanza di sicurezza. E’ presente anche il cruise control adattivo, grazie al quale si può viaggiare con meno stress.

Inoltre, il Terrain Response 2 rileva automaticamente il tipo di terreno e ottimizza di conseguenza le regolazioni del veicolo, mentre il Tow Assist rende semplice e sicura la manovra di retromarcia con un rimorchio (fino a 2.500 kg).

I motori

Come dicevamo l’offerta di motori presenta una soluzione mild hybrid (MHEV) a 48 Volt. Il sistema recupera l’energia normalmente dissipata durante la decelerazione grazie ad un generatore/starter a cinghia posizionato sul motore, e la immagazzina in una batteria sotto il pianale. A velocità inferiori ai 17 km/h, quando il guidatore frena, il motore si spegne. Alla ripartenza l’energia immagazzinata viene riutilizzata per assistere il motore in accelerazione.

E’ proposta su tutta la gamma dei motori quattro cilindri Ingenium, con il 2.0 turbo benzina nelle declinazioni da 200 e 249 cavalli, mentre per il diesel è disponibile il 2.0 turbo da 150, 180 o 240 cavalli. Successivamente, oltre alla versione plug-in (PHEV), sotto il cofano si attende anche un tre cilindri Ingenium alimentato a benzina.

Uscita e prezzi

La nuova Range Rover Discovery Sport, come dicevamo, è già arrivata in Italia, anche se le prime consegne sono previste per il prossimo mese di settembre. Il listino prezzi parte da 39.000 euro per la versione classica, mentre la R-Dynamic parte da 41.350 euro.

L'articolo Land Rover Discovery Sport 2020: tutte le novità in un solo articolo sembra essere il primo su Pianeta Blog.

Range Rover Evoque: novità, tecnologia e caratteristiche

$
0
0

Con l’arrivo dell’estate la comodità dei viaggi, corti o lunghi che siano, diventa un parametro fondamentale per la scelta della vettura. Se poi aggiungiamo un po’ di lusso e tecnologia troviamo subito il modello perfetto: Range Rover Evoque. Prima di passare al test drive della nostra Fjona Cakalli, proprio in cima all’articolo, un piccolo assaggio delle caratteristiche principali di questo SUV Land Rover.

Estetica e novità

Anima SUV e dimensioni compatte: i 4.37 metri di lunghezza sono al limite inferiore degli sport utility vehicle; segmento comunque azzeccato visti i volumi e le linee muscolose. Il tetto piatto e spiovente ,come in passato, ed i fianchi alti e ancora più slanciati. Si fanno notare le originali maniglie a scomparsa e la rinnovata fanaleria led, più sottile ed integrata nei nuovi parafanghi appiattiti.

La scossa è stata interamente riprogettata utilizzando acciaio ed alluminio; la leggerezza acquisita è stata utilizzata accrescendo un po’ i volumi senza pesare troppo sulla massa complessiva. Tante le influenze della sorella maggior Range Rover Velar e molti gli elementi in comune con i classico Range Rover e Range Rover Sport.

Motorizzazioni e prestazioni

La versione testata nello specifico da The Driving Fjona era un 2000 cm3 turbodiesel da 180 cavalli: il minimo per rendere onore alla categoria. La trazione anteriore è consigliata per chi vuole risparmiare qualcosa, se non si hanno particolari esigenze di motricità, anche dal punto di vista dei consumi; la trazione integrale è comunque disponibile e, nonostante Range Rover Evoque non sia il mezzo più off-road di sempre, sembra quasi un peccato non optare per quest’ultima.

Per i più esigenti la gamma di propulsori della nuova piattaforma si spinge fino a 300 CV, con il supporto dei motori elettrici nelle varianti ibride (di serie sulle motorizzazioni più potenti). Il Mild Hybrid a 48 V fornisce fino a 140 Nm di coppia aggiuntiva grazie alle batterie da 0.20 kWh poste sotto il pianale.

La ricarica avviene durante i rallentamenti e, per risparmiare ancor più carburante, la propulsione tradizionale viene disattivata al di sotto dei 17 Km/h (range di velocità in cui i motori elettrici funzionano nettamente meglio di quelli termici). A partire dal 2020 saranno anche disponibili le versioni ibride plug-in ed a 3 cilindri benzina.

Interni e tecnologia

La capienza di 591 litri base si spartisce i volumi interni in modo strutturato e comodo nonostante la lunghezza tutto sommato contenuta. La qualità dei materiali ed il design azzeccato reggono il confronto competitor premium della categoria. Tante le linee orizzontali, semplici e di moda, e gli elementi stilistici che richiamano la più grande Range Rover Veler.

Il sistema Touch Pro Due consente, grazie ai due schermi integrati, di avere sotto controllo navigazione, clima e modalità di guida senza sovrapposizioni. I display in questione sono molto eleganti a prima vista  ma nascondono un trattamento anti impronta non eccellente: un panno sempre a portata di mano risulta sempre utile.

Lo schermo centrale da 10 pollici, orientabile elettricamente, non è sempre immediato ma la compatibilità con Android Auto ed Apple CarPlay unita a componenti aggiuntivi come la sim 4G integrata soddisfano anche i guidatori più esigenti. Quest’ultima è in grado di fornire una connessione hotspot fino ad 8 dispositivi diversi.

Molto elaborato anche il sistema di telecamere che, grazie alla tecnologia Clear Sight Ground View, permette una visione a 180° eliminando virtualmente il cofano e consentendo manovre precise; ottimizzata la visibilità su terreni impegnativi o marciapiedi. Oltre alle telecamere perimetrali troviamo anche quella posteriore, integrata nella pinna, in grado di utilizzare lo specchietto centrale come un vero e proprio schermo. Il costo dei singoli pacchetti di camere si aggira intorno ai 400€.

L’intelligenza artificiale è stata implementata nelle tecnologia Smart Setting permettendo al computer di bordo di apprendere progressivamente le preferenze e le abitudini del guidatore. Grazie al Self Learning Range Rover Evoque sarà in grado di riconoscere il guidatore direttamente dal telecomando o dallo smartphone (fino ad un massimo di 8 profili differenti).

Stile di guida e prezzi

Il cambio automatico 9 rapporti (disponibile su tutte le versioni a trazione integrale) ed il nuovo sistema di sospensioni garantiscono un ottimo assorbimento delle asperità nonostante i rigidi cerchi da 20”. I 21 cm di altezza dal terreno assicurano una posizione di guida alta. Lo sterzo, preciso e progressivo, sembra a tratti un po’ troppo demoltiplicato.

La risposta del motore è buona: i 180 CV del modello testato, un po’ rumorosi sopra i 3000 giri, riescono a fornire il giusto spunto nonostante i quasi 1,800 Kg di peso a vuoto. La velocità massima si aggira intorno ai 200 Km/h e l’accelerazione 0-100 Km/h scende facilmente sotto i 10 secondi. Ci si aspettava qualcosa di meglio da questo propulsore: un po’ di grinta aggiuntiva e qualche chilometro orario di velocità massima in più sarebbero stati apprezzati dagli acquirenti “premium”.

Range Rover Evoque è disponibile nella sua versione base a partire da 40.000 €; la variante testata da Fjona arriva fino a quasi 65.000 € contando anche optional non inclusi nella variante base. Cosa dire, un mezzo non per tutte le tasche che fa la sua figura in ogni situazione. La qualità complessiva è alta, l’estetica curata e vincente grazie ad anni di generazioni di successo. Ottima per i lunghi viaggi, spaziosa e capiente; non vi resta che godervi il test drive ad inizio articolo.

Acquista su Amazon.it -43% ‹ ›

L'articolo Range Rover Evoque: novità, tecnologia e caratteristiche sembra essere il primo su Pianeta Blog.

Peugeot, le novità per il 2020. Imparato: dall’elettrico al Diesel, auto per ogni necessità

$
0
0

Prima le auto, poi i powertrain. Jean Philippe Imparato, direttore del Marchio Peugeot, presenta una visione chiara, logica e pragmatica. La Casa del Leone, in questa fase di transizione della mobilità individuale, offre automobili, belle automobili, e non (solo) batterie o motori.

Power of choice è il claim. Nella sostanza, Peugeot è pronta ad affrontare la sfida dell’elettrificazione e delle emissioni, ma pensa alle esigenze di tutti i clienti.

Imparato, in un ottimo italiano, dal 2008 al 2010 ha guidato la filiale del Belpaese di Citroen, ha presentato il piano 

“Offriamo delle Peugeot, non degli accumulatori di energia. Il valore, la tecnologia e l’estetica delle nostre auto prima di tutto. Un nostro cliente prima sceglierà 208, poi, in base alle sue esigenze, la power unit elettrica, Diesel o quella che gli servirà. Chi abita in città non ha le stesse necessità di chi sta in provincia, in campagna o in montagna. Siamo in un’epoca di transizione, che non è omogenea. Ognuno ha dei bisogni, di trasferimento, spesa di gestione o di limitazioni alla circolazione, che Peugeot è pronta a soddisfare”.

Peugeot 2008, il nuovo SUV. Elettrico, Diesel e benzina.Imparato, siete pronti al grande salto?

“Il limite dei 95 g/km di emissioni di CO2 per il 1° gennaio 2020 non è uno scherzo. Peugeot è pronta a questo grande salto. Un anno fa non sembrava possibile, ma il Marchio sarà a pronta da ottobre 2019, in anticipo, grazie a uno sforzo notevole. La nostra nuova piattaforma CMP (common modular platform) è multi-energy, permette di realizzare sulla stessa base vetture elettriche e con motore termico. Senza più limitazioni di design, che nel recente passato obbligavano chi cercava auto batteria a scelte non in linea con le preferenze di design”.

Peugeot e-208, elettrica con batteria da 50 kWh e autonomia fino a 340 km. E con 136 cavalli di potenza.

Peugeot, ecco il SUV 2008, il ruggito elettrico del Leone

Sarà un autunno caldo.
“Ogni nostra nuova presentazione avrà sempre una offerta elettrificata. Elettrica o almeno plug-in hybrid. L’offerta sarà sempre completa, termico ed elettrico. Ma con i nostri prodotti di punta. Partiremo con le segmento B, ovvero Peugeot 208 e il Suv 2008, per passare a 508 berlina e Station Wagon plug-in hybrid e anche con il SUV 3008 ibrido plug-in, 4×4 con 300 cv e capace di un’autonomia solo elettrica di oltre 50 chilometri. Poi sarà la volta dei veicoli commerciali”.

CMP, la piattaforma modulare del Gruppo PSA.

Peugeot 2008, crossover con power unit di ogni tipo

Nessuna gamma speciale?

“Sarà il cliente a fare le scelte. Nessuna gamma elettrica, la scelta sarà sul modello che piacerà e servirà al cliente: avrà a disposizione le motorizzazioni che gli serviranno”

Peugeot 208, anche Diesel e benzina, per chi viaggia molto fuori cittàIl mercato fornisce dati positivi per Peugeot

“In Italia e in Europa stiamo andando bene. Specialmente nel Belpaese la nostra filiale e la nostra rete si sono dimostrate pronte, anche alla futura transizione. Nel primo semestre 2019 siamo al 6% nella vendita autovetture e al 7,8% con i commerciali. Pronti alla sfida del 2020 con i nuovi prodotti che stanno arrivando. Siamo in linea con le aspettative. A livello mondiale abbiamo perso qualcosa in un mercato importante come l’Iran, ma si tratta di un momento di una congiuntura delicata. Le vendite mondiali sono pari a 800.000 unità nel primo semestre 2019”

Peugeot 508 SW, la prova su strada di QN Motori

Un quadro molto incoraggiante

“Le nostre vetture sono apprezzate negli allestimenti alti, più ricchi. Nuova 508 sta regalando soddisfazioni, la berlina è piaciuta, è prima in Italia nel segmento generalisti. Abbiamo da poco iniziato le consegne della tanto attesa SW. E’ un settore dove non vogliamo seguire un mercato che fluttua in funzione di sconti o di politiche commerciali deleterie per il valore futuro dell’usato. Noi seguiamo la nostra strada perchè crediamo nel valore dei nostri prodotti. Peugeot è già oggi pronta a proporre design, motori e tecnologia di alto livello e totalmente al passo col futuro prossimo”.

Peugeot 508 SW, una wagon speciale per design e tecnologia

Ultima modifica: 15 luglio 2019

L'articolo Peugeot, le novità per il 2020. Imparato: dall’elettrico al Diesel, auto per ogni necessità sembra essere il primo su Pianeta Blog.

ASUS ROG Phone 2 è ufficiale: ecco tutte le novità del nuovo smartphone gaming

$
0
0

Il primo ASUS ROG Phone è stato uno degli smartphone gaming più interessanti della sua generazione. In queste ore ha annunciato il nuovo modello in Cina, ASUS ROG Phone II, con l’intento di spingere ancora più in là il punto di riferimento della categoria.

 

 

ASUS ROG Phone II utilizza un display OLED da 6,59″ e a risoluzione Full HD+ (esattamente 2340×1080 pixel). Utilizza un rapporto di 19.5:9, niente notch e le cornici sono comunque presenti, anche se in dimensioni ridotte. Non abbiamo soluzioni ricercate per la fotocamera come quelle di Zenfone 6, né il display è davvero full-screen, ma le peculiarità non mancano: il pannello integrato ha infatti un refresh-rate di 120Hz (comunque configurabile anche a 60 o 90Hz), supporta l’HDR-10 e ha una latenza di 1ms. Il sampling rate del touchscreen è inoltre di 240Hz, offrendo una latenza al tocco di soli 49ms.

Lo smartphone viene alimentato da una piattaforma Qualcomm Snapdragon 855 Plus con processore octa-core da massimo 2,95GHz e una GPU Adreno 640 leggermente potenziata rispetto alla variante tradizionale. Viene venduto con un massimo di 12GB di RAM e 512GB di storage basati su tecnologia UFS 3.0 (la stessa che abbiamo visto su OnePlus 7 e 7 Pro), mentre il sensore d’impronte è sotto al display. Fra le soluzioni di connettività non mancano jack audio da 3.5mm, doppia porta USB Type-C per l’interfacciamento con accessori esterni, e nella dotazione c’è anche il modulo con ventolina integrata.

Fra gli accessori mostrati al lancio dalla compagnia ci sono ROG Kunai, un gamepad Bluetooth con due moduli estraibili che possono essere applicati allo smartphone (solo se provvisto di custodia dedicata), e TwinView Dock II, un display esterno con refresh rate di 120Hz che può essere utilizzato per mostrare pannelli a pieno schermo con i videogiochi compatibili. La custodia integra una batteria da 5.000mAh, che va ad aggiungersi all’unità da ben 6000mAh che è presente nello smartphone e che promette 7 ore di gaming con titoli alla PUBG.

Lo smartphone fa inoltre uso di una fotocamera posteriore da 48MP, con lo stesso sensore probabilmente di quella che troviamo su Zenfone 6, e di un sistema dotato di quattro antenne Wi-Fi che si orientano automaticamente e che consentono di collegarsi contemporaneamente a due reti in modo da ottimizzare il ping con i videogiochi. Non manca il logo ROG sulla parte posteriore dello smartphone, retroilluminato con LED RGB, mentre il peso del dispositivo spinge l’ago della bilancia fino a ben 240 grammi.

ASUS ROG Phone II è uno smartphone decisamente importante sul fronte delle dimensioni, compromesso necessario per stipare tutte le funzionalità di cui è dotato. Fra queste sono da menzionare gli Air Trigger, la seconda generazione dei grilletti capacitivi che possono essere utilizzati con i giochi per impartire determinate azioni. La nuova tecnologia consente anche di mantenere le dita appoggiate, e aumentare la pressione per impartire il comando. Lo smartphone utilizza al primo avvio Android 9 Pie e ulteriori dettagli sulla distribuzione in Cina verranno svelati nelle prossime ore insieme al partner Tencent.

In Europa dovrebbe essere annunciato nei primi giorni di settembre, con prezzi e disponibilità che rimangono ancora ignoti. Al momento si parla, per il mercato cinese, dello stesso prezzo del modello dell’anno scorso che, tradotto in euro, sarebbe di 899€.

L'articolo ASUS ROG Phone 2 è ufficiale: ecco tutte le novità del nuovo smartphone gaming sembra essere il primo su Pianeta Blog.


Novità tecnologiche per la nuova BMW Serie 2 Gran Coupé

$
0
0

Manca poco e la futura ed accattivante BMW Serie 2 Gran Coupé sarà pronta al debutto.

Una coupé a quattro porte destinata al segmento delle compatte premium si aggira per le strade di Monaco: la BMW Serie 2 Gran Coupé è intrigante e non solo.

Sarà presentata in occasione del Salone dell’Auto di Los Angeles, nel mese di Novembre per poi arrivare nelle concessionarie ufficiali a partire dalla primavera del 2020.

La BMW sta riportando in auge il concetto di coupé a quattro porte, soluzione che ha già riscosso un grande successo nel segmento premium.

Serie 2 Gran Coupé celebra il suo arrivo puntando sull’estetica ed il coinvolgimento emotivo, supportato da una tecnologia e connettività innovativa.

Eccellente sarà anche il suo poter essere utilizzata tranquillamente nel quotidiano grazie ad un’abitabilità notevole ed a una dinamicità inaspettata.

Trazione anteriore, del resto condivide la meccanica e la tecnologia con la recente BMW Serie 1.

Controllo innovativo della trazione con tecnologia ARB.
Una caratteristica tecnica di notevole livello di questa nuova berlina tedesca è la tecnologia ARB (limitazione dello slittamento delle ruote) presente già sulla BMW i3s .

L’ARB utilizza una centralina che dialoga direttamente con il motore evitando ulteriori collegamenti con il DSC (Dynamic Stability Control).

L’eliminazione di ulteriori percorsi per il segnale lo rende fino a 10 volte più veloce nel suo intervento.

Questa innovativa tecnologia di controllo della trazione si unisce al BMW Performance Control standard (distribuzione del momento di imbardata) per offrire un’esperienza di guida diretta e intensa sia con la trazione anteriore sia con la trazione integrale intelligente BMW xDrive della BMW M235i xDrive.

Il modello sportivo top di gamma è equipaggiato con il più potente motore a quattro cilindri della gamma BMW, che eroga una potenza massima di 225 kW (306 CV).

Viene inoltre fornito di serie con il differenziale meccanico Torsen a slittamento limitato di nuova concezione, che conferisce alla vettura più sportività, con la riduzione pressoché totale di un possibile blocco delle ruote anteriori.

Stile coinvolgente…
La nuova BMW Serie 2 Gran Coupé coniuga stile e tecnologia, ha quindi tutti gli ingredienti per alimentare l’entusiasmo di nuovi clienti guidati dal voglia di poter guidare qualcosa di nuovo.


L'articolo Novità tecnologiche per la nuova BMW Serie 2 Gran Coupé sembra essere il primo su Pianeta Blog.

Pannelli solari da finestra: la novità per una casa green

$
0
0

Pannelli solari da finestra: ecco l’ultima frontiera in materia di tecnologia e rispetto per l’ambiente in casa. Questo innovativo device, denominato Window Solar Charger, sta riscontrando un grande successo sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, dove nelle ultime settimane ha registrato numeri da record.

Come funzionano?

Si tratta di strumenti dal design innovativo, leggeri e molto compatti, ideali per adattarsi a ogni tipo di arredamento. Sono costruiti per essere agganciati agevolmente alle finestre della propria abitazione grazie alla presenza di una ventosa da attaccare al vetro. La struttura dei Window Solar Charger è minimale, non ingombrante, semi trasparente per non impedire l’ingresso della luce. Al loro interno, infatti, è presente una batteria che si carica attraverso la luce solare e che permette di utilizzare l’energia accumulata per ricaricare tablet o smartphone.

Secondo le stime sono necessarie dalle 8 alle 10 ore di esposizione per ricaricare la batteria interna, la cui capienza non supera i 2200 mAh. Per questa ragione, al momento, non sembra possibile utilizzarli per caricare più di una volta per intero uno smartphone. Window Solar Charger è dotato di alcuni led che permettono di monitorare l’avanzamento della ricarica.

di Francesca Lauritano

 

Immagini tratte da: Kickstarter

L'articolo Pannelli solari da finestra: la novità per una casa green sembra essere il primo su Pianeta Blog.